_Arezzo
I nomi dei grandi aretini, universalmente noti, sono facili da fare: Francesco Petrarca, Piero della Francesca, Giorgio Vasari, Pietro Aretino, Guido Monaco. Il loro sapere basterebbe a riempire le stanze della cultura di qualsiasi nazione. Altri grandi artisti come Cimabue o Beato Angelico, il Rossellino, Della Robbia o Marcillat, qui lavorarono lasciando notevoli opere alla città.
Lo spirito del Medioevo, creativo e al tempo stesso disciplinato, creano in Arezzo una città “a misura d’uomo”, dove le strade convergono verso l’alto, con il risultato che anche la vista tende verso il cielo; dove predomina l’irregolarità che crea uno straordinario effetto: l’armonia.
Un’armonia che in Piazza Grande trova il centro della vita civile, qui i legami con il passato lasciano tracce indelebili in ogni pietra dei suoi palazzi, in ogni merlo delle sue case-torri, in ogni capitello delle sue chiese.
Ecco che attraversare il centro storico di Arezzo è come fare un viaggio nella macchina del tempo.
Girando l’angolo di un vicolo stretto, la luce cade radente, a volte accecante. In quelle strade pavimentate di pietre grigie, si riscopre d’improvviso la fatica della salita o il sollievo della discesa. Solo l’esperienza farà capire quando è il caso di diminuire il ritmo della camminata e quando è meglio fermarsi e allungare lo sguardo.

_Dintorni di Arezzo
I dintorni di Arezzo non nascondono solo arte e archeologia: la Toscana infatti è meta ogni anno di turismo enogastronomico da tutto il mondo. Basti ricordare solo alcuni dei prodotti DOP, IGP e DOC che trovano la loro patria nelle vicinanze di Arezzo:
Castagna del Monte Amiata IGP, Farina di Neccio della Garfagnana DOP, Marrone del Mugello IGP, Olio extravergine di oliva Chianti Classico DOP, Panforte e Ricciarelli IGP, Pecorino Toscano DOP, Prosciutto Toscano DOP, Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, Zafferano di San Gimignano DOP.
Arezzo è anche sinonimo di moda e stile, con una fiorente industria manifatturiera e orafa. Etichette come Prada, miu miu, Tacs, Roberto Cavalli, Gucci e unoAerre sono solo alcuni esempi del contributo di Arezzo e dintorni al mondo della moda.

_Firenze
Nel Medioevo è stato un importante centro culturale, commerciale, economico e finanziario. Nell’età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana, dal 1569 al 1859, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena. Fu capitale d’Italia dal 1865 al 1871, dopo l’unificazione del Paese (1861). Importante centro universitario e patrimonio dell’umanità UNESCO, è considerata luogo di nascita del Rinascimento ed è universalmente riconosciuta come la culla dell’arte e dell’architettura, nonché rinomata come una delle più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei, tra cui il Duomo, Santa Croce, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Palazzo Pitti.

_Cortona
Dai suoi 600 metri d’altezza domina l’intera Valdichiana e lo sguardo si perde all’orizzonte fino a scovare le cime dell’Amiata. L’aspetto medievale degli edifici e i vicoli conferiscono alla città un’atmosfera molto coinvolgente. La Basilica di Santa Margherita e il Santuario Francescano delle Celle invitano il turista a scoprire Cortona dall’alto, offrendo un itinerario di arte e di fede a pochi passi dal centro storico. Camminando, invece, in Ruga Piana, attuale via Nazionale, unica via pianeggiante della città, s’incontra piazza della Repubblica, dominata dal medievale Palazzo Comunale, Palazzo Casali, un tempo residenza della nobile famiglia cortonese ora sede del Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona. Le sale ospitano un’interessante raccolta di reperti archeologici etruschi e romani. All’estremità nord della città, di fronte alla Cattedrale è il Museo Diocesano, un piccolo forziere che custodisce opere di grandi artisti locali quali Luca Signorelli e una delle più belle Annunciazioni del Beato Angelico. Fuori città, ai piedi della collina, si trovano i Meloni I e II del Sodo, tombe etrusche ad ipogeo del VI secolo a.C. In direzione di Foiano della Chiana si incontra l’Abbazia di Santa Maria a Farneta che, con la sua cripta, rappresenta una delle più antiche espressioni del romanico aretino. Un appuntamento prestigioso da non perdere è Cortonantiquaria, una delle più interessanti mostre mercato dell’antiquariato nazionale. L’evento si svolge ogni anno nelle settecentesche sale di Palazzo Vagnotti, dall’ultimo sabato di agosto alla seconda domenica di settembre.

_Siena
Nel 1995 il centro storico senese è stato inserito dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità.
Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.
Siena si trova nella Toscana centrale al centro di un vasto paesaggio collinare, tra le valli dei fiumi Arbia a sud, Merse a sud-ovest ed Elsa a nord, tra le colline del Chianti a nord-est, la Montagnola ad ovest e le Crete senesi a sud-est.

_Perugia
La città di Perugia è il capoluogo della regione Umbria. Città d’arte, ricca di storia e monumenti, fondata dagli Etruschi, è polo culturale della regione, meta turistica e sede universitaria. Il centro storico di Perugia si adagia su un’acropoli che sorge all’altezza di circa 450 m s.l.m.. Nel punto più alto, Porta Sole, l’altezza è di 494 m, caratteristica che ne fa la città italiana più popolata fra quelle poste a un’altitudine superiore a 250 metri. Il centro storico si sviluppa intorno a questo punto e sul crinale dei colli circostanti, formando un’acropoli e cinque borghi medievali prolungati su cinque porte. All’originaria cinta delle mura etrusche, lunga 3 km, si aggiunse nel Duecento e nel Trecento una nuova e definitiva murazione lunga 9 km, quasi del tutto integra e che delimita una superficie di 120 ettari. La città storica è quindi prevalentemente allungata sui crinali, ogni quartiere si immette su una via principale o Corso su cui convergono le trame dei vicoli, dove campeggiano conventi, campanili, basiliche, chiese, oratori, cappelle, palazzi gentilizi, palazzi minori e le case a schiera dei vicoli. A nord il monte Tezio e il monte Acuto la separano dal comune di Umbertide, a ovest un lembo di territorio arriva a toccare le alture che circondano il lago Trasimeno, a est i primi contrafforti collinari dell’Appennino Umbro-Marchigiano la dividono dai territori comunali di Assisi e Gubbio.
